SCONTRO TRA SINDACATI ED AZIENDA OSPEDALIERA ARNAS GARIBALDI per le disattese relazioni sindacali, dovute ai comportamenti aziendali sulla mobilità interna del personale.
Di fatto l’azienda continua a prendere in giro i dipendenti che, dopo ever partecipato ad una selezione interna di mobilità magari perchè stanchi di stare in terapia intensiva, chiedevano legittimamente di essere trasferiti.
Oggi 22 marzo 2017, continua ancora la diatriba tra Organizzazioni Sindacali ed Azienda all’ARNAS Garibaldi, dopo la disattesa richiesta dell’immediata revoca di tutti gli ordini di servizio attuati dopo la pubblicazione della graduatoria di mobilità interna per infermieri e la giusta ricollocazione degli aventi diritto, NurSind insieme a UIL, FIALS E UGL dichiarano lo stato di agitazione del personale del comparto e chiedono, in prefettura, l’incontro per la procedura di raffreddamento e conciliazione alla presenza prefetto di Catania.
Un passo importante e doveroso che in caso di accordo mancato porterebbe allo sciopero.Non ritenuti soddisfatti della convocazione per la formulazione di un tavolo tecnico, il quale non risponderebbe alle problematiche della tanto discussa graduatoria, ma tenderebbe solo a diluire i tempi già abbondantemente superati.
Ribadendo che già da mesi si propone alla direzione un confronto, al fine di analizzare la situazione del personale, relativamente alla dotazione organica ed alla organica distribuzione delle risorse umane, che tenga conto delle esigenze delle unità operative, dove gli infermieri scoppiano dal troppo carico di lavoro, ma soprattutto alla domanda di salute della popolazione, al fine di garantire la sicurezza e la qualità assistenziale oltre che un turn over degli infermieri usurati dal carico di lavoro delle terapie intensive.
Considerando che ad oggi la Direzione continua ad utilizzare le risorse umane in assenza di una programmazione che tenga conto delle reali esigenze, dei carichi di lavoro, degli indici di complessità assistenziale, ma rispondendo a dinamiche sconosciute e non utilizzando la graduatoria vigente, creando un malcontento tra i lavoratori che hanno fatto domanda che invece vedono trasferimenti di colleghi con meno anni di servizio, indietro nella graduatoria o addirittura che non hanno fatto neanche domanda al momento del bando. Un organizzazione del lavoro che non tiene conto di alcuni principi basilari non può essere considerata corretta o in buona fede se invece risponde a logiche prive di significato organizzativo.
Non possiamo accettare quelle che noi consideriamo moralmente vere e proprie ingiustizie che fanno perdere credibilità ad azienda e sindacati stessi. Non possiamo favorire questo tipo di atteggiamento.
Da dove provengono le richieste dei lavoratori trasferiti?
Il lavoratore ha fatto domanda o l’ha fatta qualcun’altro per lui?
C’è una motivazione specifica che migliora l’organizzazione del lavoro relativa al traferimento “fuori graduatoria” di infermieri?
NurSind come Sempre continuerà a vigilare a tutela dei lavoratori ed informare i propri iscritti sugli sviluppi di tale vicenda… e a difendere l’interesse generale tenedolo lontano da quello privato.
LETTERA INVIATA AL PREFETTO. nursindcatania.it/…/STATO-DI-AGITAZIONE.pdf
Segretario Aziendale NurSind Garibaldi
Vincenzo Neri
Vincenzo Neri
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