Finalmente si concretizza l’apertura di un Presidio Ospedaliero iniziato negli anni ’70
Udite udite….lunedì 25/06/2018 alle ore 13.08 presso L’U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Maria Santissima Addolorata di Biancavilla è venuta alla luce la piccola Giorgia, una bellissima bambina di 3,300 kg.
Non ci sarebbe niente di strano i bambini nascono continuamente negli ospedali, se non fosse stato preceduto dal primo “vagito” del neonato” Blocco C” (cosi viene chiamato il nuovo plesso ospedaliero dell’ospedale Maria Santissima Addolorata di Biancavilla) .
Dopo la miriade di proclami e dichiarazioni sulla conclusione dei lavori e su “tagli del nastro” puntualmente smentiti, senza proclami e squilli di tromba, poche ore prima il “Blocco C” è entrato in funzione. Accogliendo i pazienti trasferiti dal vecchio plesso e trattando urgenze ed emergenze il nuovo ospedale è diventato realtà in un “clima di working in progress” .
Nell’ottica di potenziare l’ offerta sanitaria in un bacino di utenza di oltre 100.000 abitanti un finanziamento del Ministero della Salute di 17.594.040 euro nel 2007 prevedeva entro tre anni (???) la riqualificazione di una vecchia struttura (esempio della fallimentare di edilizia sanitaria degli anni ’70).
La cronaca degli ultimi 11 anni racconta di ritardi e di numerose variazioni del finanziamento riconducibili a diverse ragioni di tipo normativo, di adeguamento al rischio sismico, di riordino della rete ospedaliera, di rallentamenti a fronte dell’evolversi dello stato giudiziario dell’impresa affidataria e di imprevisti di natura giuridico- burocratica, finanche la visita di Stefania Petyx con il suo bassotto (striscia la notizia).
Lunedì superati tutti gli adempimenti burocratici (permessi, omologazioni, etc.), dopo il controllo della qualità dell’aria, dell’acqua, degli ambienti ospedalieri, dopo le prove di funzionamento a caldo e a freddo dell’impiantistica, dopo essere stato arredato e pulito, una nuova realtà si è concretizzata completa in tutti i suoi servizi.
Nel nuovo padiglione “Blocco c”, unito al vecchio edificio da un tunnel aereo (posto a circa 30 metri di altezza e oltre 90 metri di lunghezza) per garantire continuità, sono ricollocati i reparti presenti nel vecchio plesso: Pronto Soccorso, Radiologia, Ostetricia e Ginecologia, Ortopedia, Blocco Operatorio, Chirurgia e Pediatria, inoltre sarà presente una Rianimazione (vi assicuro ben attrezzata) che dovrebbe essere operativa entro fine estate.
La riqualificazione del vecchio plesso prevede la collocazione di una Lungodegenza per non acuti, una Psichiatria, ambulatori esterni, Farmacia, Laboratorio Analisi e Direzione Sanitaria.
Oggi a tutti i Colleghi , ai Medici, al Personale Tecnico, a tutte le Figure di Supporto e soprattutto ai Cittadini del vasto e popoloso comprensorio pedemontano va il nostro augurio, poiché per gli uni e per gli altri è un’occasione da cui ottenere il massimo rendimento.
Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che si sono adoperati affinché si realizzasse questo storico ed importante evento per il comprensorio, a partire dai vertici dell’Asp nella persona del Direttore Generale Dott. Giammanco che si è impegnato, ha creduto ed ha voluto fortemente l’apertura del presidio ospedaliero sia per dare un servizio alla città di Biancavilla ed un tassello importante per tutta l’ASP, il quale ha dichiarato “siamo contenti di condividere con la cittadinanza una nuova struttura da poter utilizzare per assicurare ancora meglio il diritto alla salute nel territorio, e dare perchè no un pizzico di qualità che non guasta mai”, il Direttore Amministrativo Dott.ssa Faraoni di cui so per certo l’impegno concreto nel superare i mille impedimenti.
Ringraziamo il Direttore Sanitario del Distretto Dott. Spampinato ed il Dott. Ciadamidaro per la caparbietà e gli sforzi profusi nel perseguire un obiettivo che a tratti era parso a molti irraggiungibile.
Non dimentichiamo, anche se impossibile citare tutto, il personale che ha dato il proprio fattivo contributo alla realizzazione materiale del progetto.
Una citazione particolare va fatta al Dottore Calaciura , cui va il merito di aver avuto per primo la visione del nuovo Ospedale “Maria Santissima Addolorata”.
Il componente della segreteria Territoriale di Catania
Infermiere Agatino Neri
Vincenzo Neri
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