SCATTA LA DENUCIA: INSULTI, MINACCE PER GLI INFERMIERI CHE LAVORANO IN AREA COVID


DA NORD A SUD NON CAMBIA LO SCENARIO, GLI INFERMIERI NEI REPARTI COVID-19 BOLLATI ED INSULTATI COME UNTORI. 

«Io, infermiere, trattato da untore dai condomini dove vivo».

«Prima ci chiamano eroi e poi ti ritrovi gli insulti». Marco, ha 42 anni, da 22 anni lavora come infermiere, attualmente è al Sant’Andrea, è deluso, stanco e incredulo. Marco abita in un grande condominio in quartiere di Roma, composto da sette scale con dei giardini.

Quando è esplosa la pandemia, sollecitato anche dagli altri condomini e in qualità di capo scala, ha rimproverato alcune famiglie che non rispettavano le norme di sicurezza.«Era doveroso – ha raccontato il collega– ma da allora è precipitato tutto. Prima mi hanno rubato la bici dentro il garage, poi ho trovato un bozzo sulla mia macchina, poi la prima scritta sul mio box in cui mi accusavano di portare il Covid nel palazzo».

All’inizio Marco ha pensato fossero delle bravate, poi però i messaggi sono aumentati e ha così deciso di sporgere denuncia ai Carabinieri: «Quando ho visto la scritta sullo specchio dell’ascensore “Col tuo lavoro ci fai ammalare bastardo” mi è crollato il mondo addosso. Ho pianto, non me ne vergogno. È gente cattiva, che non ha mai rispettato le regole. Tutti ci dicono che siamo eroi ma poi sbatti contro la realtà e ti trovi a doverti giustificare per il lavoro che fai. Io sto sempre attentissimo, indosso sempre guanti mascherine, anche i carabinieri era increduli. Per fortuna non sono tutti così, ho avuto la solidarietà dell’amministratore e di alcuni condomini. Ho letto che c’erano sati episodi simili anche al nord ma queste schifezze succedono anche qui. Ed è vero che noi siamo più forti, ma non è sempre facile far finta di niente».

“di Ida Di Grazia-LEGGO”

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Vincenzo Neri

Segretario Aziendale NurSind Garibaldi - Componente Direttivo Provinciale - Revisore dei Conti NurSind Nazionale - Infermiere con esperienza ventennale in Area Critica. La consapevolezza del nostro ruolo, la conoscenza delle norme, l'aggiornamento professionale e la passione per la nostra amata professione mi spingono a dare il mio contributo alla categoria.

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