Si da voce agli infermieri del Cannizzaro. Il NurSind in prima linea per comprendere le difficoltà e concordare un’azione condivisa con i lavoratori per risolvere le criticità lavorative e assistenziali.
Oggi 11/09/19 nella sala riunioni dell’edificio D dell’A.O. Cannizzaro di Catania, il NurSind ha convocato un’assemblea sindacale retribuita, per un confronto con gli infermieri. All’ordine del giorno problematiche ataviche come il demansionamento e l’assenza di personale di supporto, e problematiche più recenti come la tassa OPI e la nuova formulazione contrattuale per il riconoscimento delle indennità su due o tre turni.
Il successo dell’assemblea è segnato dalla sentita partecipazione degli infermieri. Presenti non solo gli iscritti NurSind, ma anche lavoratori non iscritti ad alcun sindacato e infermieri di altre sigle sindacali. Il dibattito molto partecipato e accorato, ha messo in evidenza le condizioni di lavoro di difficile sostenibilità. Sono stati evidenziati i “numeri” che riguardano i medici, gli infermieri e il personale di supporto. Si è sottolineato l’aspetto della quasi assenza degli OSS che spinge l’azienda alla scelta più comoda, quella del demansionamento infermieristico.
Ancora una volta, l’esperienza e la preparazione dei sindacalisti del Cannizzaro e della segreteria provinciale NurSind, hanno permesso di dare le giuste informazioni. Diffusamente comprese le insidie del nuovo contratto che, rischiano di far decurtare le indennità spettanti per la rotazione degli infermieri su due o tre turni. Le proposte sono state diverse, le problematiche trattate più ampie di quelle previste. Il malcontento dei lavoratori ha confermato quanto già chiarito attraverso uno studio condotto dal NurSind provinciale di Catania (clicca per vedere i risultati dello studio). I risultati sono stati preoccupanti, ma il Cannizzaro sotto molti aspetti detiene il primato negativo nella provincia. Oggi gli infermieri hanno confermato questo record, poiché, molti dei lavoratori presenti, pur non avendo preso parte allo studio precedente, hanno concordando con i risultati.
Gli infermieri hanno deciso di sollecitare l’azienda a convocare la delegazione trattante. A onor del vero poco dopo l’assemblea è giunta nota dell’azienda con convocazione della stessa per il prossimo 16 settembre. I lavoratori chiedono la possibilità di vedersi riconosciuto il tanto atteso tempo di vestizione. Per le problematiche legate alla scarsità del personale di supporto e del demansionamento, gli infermieri hanno dato mandato al NurSind di intervenire in maniera decisa per ottenere risposte chiare dall’amministrazione del Cannizzaro.
La fame d’informazione, la forza percepita dall’unità e la partecipazione dei presenti ha indotto a richiedere e programmare un’ulteriore assemblea.
I lavoratori stanchi di mancate risposte hanno deciso di seguire puntualmente gli sviluppi. Se prima circa il 90% degli infermieri avevano piacere a lasciare l’azienda, forse oggi c’è lo stesso 90% convinto di voler cambiare le condizioni di lavoro.
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