“Applicazione dell’art.6 del decreto 18/2020 Cura Italia che prevede la requisizione di strutture alberghiere.”
E’ questo quello che chiede il Sindacato Nursind all’Autorità Prefettizia ed al Sindaco di Catania per dar modo agli operatori sanitari (infermieri, medici, tecnici sanitari e OSS) impegnati in prima linea nelle strutture ospedaliere destinate all’assistenza dei pazienti Covid-Positivi, di poter fruire di un alloggio per riposare e ristorarsi tra un turno e l’altro senza il rischio, tornando a casa, di contagiare familiari e ulteriore popolazione.
Ciò anche in previsione del fatto che, con l’inevitabile arrivo dell’onda di piena di pazienti gravi, i turni di lavoro potranno prolungarsi anche oltre le 12 ore di fila.
Nel frattempo la Direzione Generale del Policlinico di Catania, che ha individuato il Presidio Ospedaliero San Marco di Librino quale struttura Covid19, sta valutando con favore l’altra proposta del Sindacato di aumentare i tempi di vestizione e svestizione a favore del personale durante il cambio turno in quei reparti impegnati direttamente all’assistenza di pazienti contagiosi.
“Faremo richiesta in tutte le aziende di Catania” – che agli infermieri in prima linea sia riconosciuto il lavoro ed il rischio”
Marco Di Bartolo
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