Con l’avvento della pandemia alcuni termini oltre che, le abitudini di indossare mascherina, lavarsi le mani ecc., hanno preso parte della nostra quotidianità. La corsa da parte dell’industria farmaceutica a trovare un vaccino efficace anti covid-19. Finalmente il 27 dicembre 2020 inizia il piano studiato dal ministero per il via alla somministrazione dei vaccini, si inizia dai sanitari, i quali in questo primo periodo sono dedicati a fronteggiare l’emergenza sanitaria in corso poi over 80 e così via. Da subito nasce un dibattito, ma è obbligatorio per i sanitari? Saltiamo questa fase visto che ormai i sanitari hanno risposto con professionalità e responsabilità. A seguire un’altra polemica “troppi effetti collaterali? non sviluppa da subito l’immunità?”.
Premesso che, l’Italia è il primo Paese nell’Unione Europa per numero di vaccinazioni contro il Covid che ammontano a quasi 3 milioni. Questo quanto emerge dall’attività di ricerca raccolta nel sito Our World a fine gennaio, le fonti sono i ministeri della Salute dei vari Paesi.
Tornando alla polemica degli effetti collaterali, dai dati in nostro possesso, quasi 7000 le segnalazioni di eventi avversi dal rapporto AIFA, i vaccinati e che addirittura hanno fatto la seconda dose non hanno avuto particolari sintomi o effetti collaterali rispetto al vaccino tradizionale influenzale. Certo qualcuno ha avuto un po’ di paura, quando il termometro segnava 38,5°C di temperatura, ad oggi la maggior parte dei sintomi sono spariti dopo un giorno o poco più. La grande adesione al vaccino è dovuta anche agli effetti propagandistici che sono nati sui social, tornando ai numeri, dopo explit iniziale della Campania, anche altre regioni hanno tenuto il passo, noi invece vogliamo parlare della nostra Sicilia con più di 222.465 vaccinati, quanto solitamente la provincia etnea dovrebbe festeggiare la devozione alla Santa Patrona Sant’Agata bensì sono state consegnate all’assessorato regionale alla Salute altre forniture di vaccino da parte delle case farmaceutiche Pfizer e Moderna, rispettivamente 35.100 e 5.400 per un totale di 40.500, per continuare l’incessante attività del piano vaccinazioni. Un occhio di riguardo alle Aziende Sanitari Catanesi, un elogio va all’Asp di Catania e qui sono obbligatori i complimenti alla dirigenza in particolare al Direttore Sanitario, il quale insediatosi da qualche anno nella rottamata ASP di Catania è riuscito ad organizzare un piano d’azione ad oggi efficace ed ha raggiunto un obiettivo importante, sfruttando il protocollo vaccinale ministeriale e regionale, a messo a disposizione un portale previa registrazione, per programmare la data della vaccinazione dei nostri concittadini, considerando che ad oggi ha vaccinato quasi tutti i suoi dipendenti.
Rispondono bene anche le altre Aziende della provincia, si distingue come sempre l’A.R.N.A.S. GARIBALDI con la sua efficienza e validità. Auspichiamo che si vaccinino quante più persone possibili, con i vaccini di Pfizer, Moderna e Astra Zeneca a breve, come dal nuovo piano regionale in modo da garantire la campagna vaccinale.
Inoltre, vogliamo informare della nostra richiesta a tutte quattro le Aziende Sanitarie della provincia di effettuare i dosaggi dell’immunoglobulina IgG specifica anti SARS CoV-2 a tutti gli operatori sanitari.
Cogliamo l’occasione per ringraziare l’Assessorato alla Salute e le istituzione per il grande sacrificio a tutti i livelli, il nostro GRAZIE più grande VA al popolo dei SANITARI che con grande senso di responsabilità, con abnegazione al lavoro e verso il prossimo ha dato un enorme contributo all’emergenza sanitaria in corso alla nostra comunità.
Vincenzo Neri
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