Ieri abbiamo appreso la notizia di un esposto da parte del CODACONS alla Corte dei Conti e all’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) per bloccare le assunzioni in quanto sarebbero frutto di un meccanismo al quale oramai in Sicilia siamo perfettamente abituati e che possiamo serenamente affermare non sconvolgere più alcuno. Da questo punto di vista eravamo stati profetici poiché avevamo previsto lo sblocco proprio sotto le elezioni regionali e così è stato.
Però adesso che i primi contratti sono stati firmati, adesso che la macchina sembra essere partita, adesso che molti colleghi cominciavano a sperare di poter avere un lavoro nella propria terra l’esposto del Codacons teso a bloccare ancora una volta le assunzioni ci lascia veramente basiti.
Per il NurSind (Sindacato delle Professioni Infermieristiche), il fatto che le assunzioni siano avvenute in campagna elettorale è in secondo piano rispetto alle difficoltà che quotidianamente tutti i colleghi vivono nel tentativo di assicurare l’assistenza ai pazienti di cui si prendono cura. E quante lotte prima di vedere qualche firma sui contratti.
Cosa ne sa il Codacons del fatto di non poter garantire neanche il minimo assistenziale, delle difficoltà di lavorare sovente al di sotto dei contingenti minimi di personale, dei rischi di morte che aumentano al diminuire del numero di infermieri. Studi scientifici internazionali, hanno dimostrato quanto la carenza infermieristica incida sulla mortalità dei pazienti ricoverati e noi tutti i giorni tocchiamo con mano i sacrifici dei tanti infermieri che suppliscono alle carenze organizzative e strutturali al fine di impedire episodi di cattiva sanità.
Beh, noi non ci stiamo. Ormai il Dado è tratto, il sistema è in movimento è non può essere fermato altrimenti si rischia l’implosione. Bloccare le assunzioni è mettere a rischio la salute pubblica e questo non è accettabile.
Come NurSind Catania chiederemo alla Corte dei Conti e all’ANAC, nell’interesse della cosa pubblica, di consentire il procedere con le assunzioni Da Concorso e Mobilità; subito dopo, ai sensi del Decreto Madia, la stabilizzazione dei precari di lunga durata dovrà essere un passo OBBLIGATORIO per mettere fine ad una piaga che in Sicilia dura ormai da quasi un decennio.
Abbiamo attaccato più volte la politica fatta sui concorsi, ma non possiamo più aspettare che Infermieri e Medici rimangano schiavi di una burocrazia che danneggia il cittadino.
La Segreteria Territoriale NurSind Catania
Salvo Vaccaro
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