Sarebbero circa 5mila le assunzioni nella sanità “sbloccate” con decreto assessoriale, un intervento atteso dalle Asp, dagli ospedali, ma soprattutto dai cittadini che in questi anni, per carenza di personale, hanno dovuto quotidianamente fare i conti con molteplici ritardi e disservizi.
Le 5.138 unità da assumere fanno parte del cosiddetto Piano triennale del fabbisogno aziendale e riguardano varie procedure di stabilizzazione di precari e nuove assunzioni (circa 1700) che dovranno essere operate dalle aziende sanitarie ed ospedaliere dell’isola.
A Catania L’Arnas Garibadi ha subito stabilizzato tutti i precari che erano stati assunti con contratto a tempo determinato ma senza scadenza la cui convocazione è stata programmata per giorno 8 Agosto 2017 , Anche l’ASP 3 CT ha dato il via libera a 100 assunzioni a tempo indeterminato dalla Graduatoria del Cannizzaro.
Da quello che si evince tra poco tempo molti infermieri della graduatoria di bacino dovrebbero vedersi recapitare la lettera di assunzione per il tanto Atteso Ruolo.
L’assessore regionale Baldo Gucciardi ha dichiarato: “Adesso spetta alle aziende procedere al reclutamento del personale. Noi come assessorato abbiamo dato l’autorizzazione a procedere. L’intenzione è quella di privilegiare in primo luogo il reclutamento nelle aree di emergenza-urgenza, dai pronto soccorso alle terapie intensive”.
E chiaro che le procedure di assunzione devono rispettare i tetti di spesa, ma intanto qualcosa si muove dopo anni di stasi che ha portato all’esasperazione centinaia e centinaia di infermieri tra “concorsisti”,”mobilisti” e “precari di lungo corso”.
Quindi nell’immediato dovrebbero scorrere le graduatorie di bacino a copertura dei posti attualmente in pianta organica ma non coperti neanche dai precari.
Resta il nodo stabilizzazione che necessita della circolare del dipartimento della funzione pubblica che esporrà l’applicazione della riforma madia. Ricordiamo che le stabilizzazioni in Italia possono essere fatte solo “per legge”(che è un vincolo costituzionale) quindi dovranno, nell’immediato futuro, essere previsti i fondi per tale motivazione nella legge di bilancio per il 2018, oltre che essere definite le procedure specifiche su come le stesse verranno effettuate.
Insomma qualcosa si muove, anche se avevamo ampiamente previsto diverso tempo fa, in un articolo pubblicato su Quotidiano Sanità da titolo:Le assunzioni in Sicilia come la tela di Penelope che lo sblocco delle assunzioni, in coerenza con la politica locale, sarebbe avvenuto nelle vicinanze della campagna elettorale.
C’è da meditare molto anche su questo. E come spessissimo accade, ci azzecchiamo.
La segreteria provinciale NurSind Catania
Salvo Vaccaro
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