Sono complessivamente 1.070, infatti, i nuovi posti letto: circa duecento nelle terapie intensive – che passano così dai 529, previsti dalla rete ospedaliera varata dal decreto assessoriale 22/2019, ai 720 del nuovo provvedimento – e altri 350 di terapia sub-intensiva, di cui la metà potrà essere immediatamente convertita in cure intensive in caso di necessità a causa della pandemia.
Il provvedimento dell’assessore alla Salute Ruggero Razza recepisce, di fatto, quanto definito a livello nazionale nell’ambito del contrasto costante al Covid-19, ma i nuovi posti letto potranno comunque restare nella disponibilità della Sanità siciliana anche successivamente.
Ecco i dati dei posti letto in terapia intensiva programmati per provincia.
Agrigento passa da 24 della rete ospedaliera a 38 (e 30 in sub-intensiva), Caltanissetta da 22 a 36 (18), Catania da 144 a 171 (88), Enna da 12 a 28 (8), Messina da 70 a 106 (48), Palermo da 164 a 212 (96), Ragusa da 30 a 40 (22), Siracusa da 37 a 53 (16), Trapani da 26 a 36 (24).
E’ un investimento importante. Ci aspettiamo che all’incremento dei posti di terapia intensiva e sub-intensiva venga contrapposto proporzionalmente l’incremento del personale infermieristico e OSS chi dovrà gestire l’assistenza di questi posti di nuova istituzione. Non si pensi di utilizzare lo stesso personale perché noi daremo battaglia in ogni sede.
La somma complessiva è di circa 131 milioni di euro, di cui 56 per le terapie intensiva e 53 per la sub-intensiva. Per la ristrutturazione dei Pronto soccorso, con la separazione dei percorsi assistenziali e le aree di permanenza, invece, sono stanziati 21 milioni di euro
Chiediamo che le procedure di assunzione vengano accelerate il più possibile in modo da predisporre in caso di una nuova ondata di pazienti Contagi Covid un piano di assistenza efficiente ed efficace.
A brevissimo ci aspettiamo ancora un’altro scorrimento della graduatoria di bacino che certamente non basta per colmare i vuoti di organico. Bisogna aumentare l’investimento per il personale al fine di garantire che le procedure eseguite siano effettuate in tutta sicurezza.
Occorrono almeno altri 800/100o infermieri aggiuntivi per gestire l’incremento dei posti secondo la programmazione dell’assessorato alla Sanità
La SegreteriaProvinciale NurSind Catania
Salvo Vaccaro
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